Approvata il 17 aprile una delibera con alcune proposte per accelerare selezione e tirocini dei m.o.t. onde fronteggiare le gravi vacanze che tormenteranno la magistratura per il prossimo anno e mezzo. In tal modo, però, il Consiglio ha ribadito l’intangibilità del concorso ordinario e la necessità che il tirocinio offra esperienze che formino il bagaglio fondamentale per le funzioni iniziali e per quelle future.
Respinta dal Plenum la proposta della Prima commissione di archiviare la pratica d’incompatibilità per la posizione di due coniugi che svolgono le funzioni, rispettivamente, di giudice addetta alla sezione famiglia e di sostituto assegnato al gruppo fasce deboli. Quando richiedano un impegno applicativo eccessivo, i meccanismi adottati dai dirigenti per scongiurare possibili interferenze finiscono per incidere sull’organizzazione degli uffici senza per converso tutelarne adeguatamente l’immagine d’imparzialità.
L’opzione interpretativa della circolare sugli incarichi extragiudiziari che, grazie a Francesca, abbiamo perorato ha portato al ritorno in commissione della pratica per assecondare la richiesta del collega. Non vi sono ragioni per negare, infatti, la docenza di un magistrato in una scuola accademica pubblica per l’avviamento alle professioni legali
