Offriamo a tutti i lettori del nostro sito una lente d’ingrandimento sulle vicende più rilevanti del Consiglio. Se il governo autonomo è davvero responsabilità di ciascun magistrato, questi deve prima di tutto essere posto in condizione di conoscere i fatti. Perciò noi saremo sempre pronti a raccontare, qui e altrove, ciò che accade e perché accade.
Francesca Abenavoli, Marcello Basilico, Maurizio Carbone, Geno Chiarelli, Antonello Cosentino, Tullio Morello
In attuazione della “riforma Cartabia” il Consiglio sta ristrutturando le composizioni dell’Ufficio studio e documentazione e della Segreteria generale, articolazioni di cui entreranno a fare parte, per la prima volta, non solo magistrati, ma anche avvocati e docenti universitari, nell’un caso, nonché dirigenti amministrativi, nell’altro. Come previsto e annunciato, entrambi gli interventi riformatori annunciano delle criticità, che le procedure di selezione enfatizzano, se possibile
Dalla risposta al quesito di un procuratore della Repubblica è venuto un chiarimento opportuno che disegna il ventaglio degli strumenti utili a evitare che, alla scadenza del decennio di permanenza in DDA, l’attività di indagine o il ruolo requirente nel processo vengano completamente abbandonati dal pubblico ministero che li abbia avviati. Il quadro delle norme di circolare è diretto a bilanciare l’esigenza di continuità della funzione in procedimenti di notevole complessità con quella presidiata dalla temporaneità dell’incarico propria di tutto l’ordinamento
Per una volta la “relazione pericolosa” tra un giudice e il dott. Palamara, sancita da colloqui registrati in chat dal contenuto inequivoco, ha incontrato la disapprovazione della maggioranza del Plenum. La nostra iniziativa, portata avanti in solitaria nella commissione, ha convinto i più, riportando la pratica in commissione per consentire la contestazione formale al collega interessato della valutazione di professionalità negativa
Designati il presidente, i 28 magistrati titolari e i 15 supplenti della commissione d’esame per il concorso da 350 posti di magistrato ordinario indetto con DM 10 dicembre 2024. Il numero delle domande e le cause di esclusione applicate danno la misura del perdurante stato di sofferenza degli uffici giudiziari, su cui impatta inevitabilmente anche una simile procedura, in altri tempi gestita con minore complessità
Francesca Abenavoli, Marcello Basilico, Maurizio Carbone, Geno Chiarelli, Antonello Cosentino, Tullio Morello
Il magistrato in pianta flessibile, chiamato per sostituire un collega, gli subentra nella stessa posizione. Il dirigente può però destinarlo, motivando al riguardo, ad affari diversi, per meglio superare le criticità che caratterizzavano quella posizione e, tenuto conto dei risultati da lui conseguiti nonché del tempo residuo di permanenza, può nel tempo anche modificarne l’impiego
Il Consiglio ha deliberato il 22 maggio una risoluzione ricognitiva delle regole che governano la durata del tirocinio durante il quale il m.o.t. si sia assentato dal servizio per aspettativa o congedo straordinario. Fermo lo slittamento del termine finale quando queste assenze superino i trenta giorni complessivi, si è stabilito, in particolare, cosa accade quando queste si verifichino in tutto o in parte durate il periodo feriale.
